Descrizione:
Rivisondoli è un noto centro turistico compreso all'interno della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia e del Parco Nazionale della Majella.
Rivisondoli è adagiato, su uno sperone roccioso, in mezzo agli altipiani maggiori d'Abruzzo di altitudine elevata (1320 mt.) gode di un clima salubre e di scenari di straordinaria bellezza. Ovunque si giri, lo sguardo resta affascinato ed appagato dalla mole di Monte Pratello ad occidente; alle sue spalle la presenza rassicurante e quasi protettiva di Monte Calvario (visibile nella foto, ricoperto da un manto nevoso).
Il comune è un importante centro turistico, molto rinomato per gli sport invernali. Dista, infatti, solo 5km dalla partenza degli impianti di risalita Rivisondoli-Monte Pratello, i quali si collegano al comprensorio sciistico Alto Sangro che comprende ben 120 km di piste. L'economia del paese è prettamente turistica, numerosi sono gli alberghi, i ristoranti e le attività commerciali.
La manifestazione più importante è il presepe vivente. La prima edizione venne realizzata infatti, nel 1951, ripetendosi di anno in anno con maggiore notorietà. Tale manifestazione si svolge ogni anno il 5 Gennaio, il bambino che viene scelto ogni anno, rappresenta l'ultimo nato del paese; la madonna, viene scelta con una specifica preselezione l'8 Dicembre, mentre, la figura di San Giuseppe viene rappresentata da un cittadino di Rivisondoli.
Le origini si perdono nella notte dei tempi (la prima citazione risale al secolo VIII d.C. - Diploma di Grimoaldo II, duca di Benevento, nel 724, memtre la storia documentata si colloca tra il secolo XI e XII) non conserva testimonianza alcuna di un passato tanto remoto. L'impianto urbanistico è, infatti, sostanzialmente settecentesco, risultato evidente del fervore di iniziative, manifestatesi subito dopo il terremoto, disastroso per l'intero Abruzzo, del 1706 ed attestato eloquente della volontà di rinascita e dell'ostinato attaccamento degli abitanti al proprio paese.
Il tutto narra la storia vivace e drammatica di una comunità, che, nel corso dei secoli, ha lavorato, ha lottato, ha sofferto, ha pregato ed ha sperato e questo sin dalle origini lontane. Analizzando, infatti, il nome del paese, Rivisondoli, si nota che è composto, secondo la tesi di F.Sabatini, da "Rivus" (ruscello) e "Sondrium" da "Sunder", e può significare "isolato separato", ma anche "terreno riservato del padrone" in una azienda agricola. Quindi storia di lavoro appartato, tenace, ma anche di riposo meritato dopo la fatica (forse questo è il significa dei due guerrieri o putti, adagiati sulle sponde di un ruscello e campeggianti nello stemma comunale).
La venuta dei Reali d'Italia a Rivisondoli nel 1913 segna l'inizio del turismo che ha il suo enorme sviluppo dopo la seconda guerra mondiale.