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Comune di Frisa
P.zza Principe di Piemonte 14
66030 - Frisa (CH)
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Descrizione:
Comune di impronta medievale adagiato su di un colle, specializzato nella produzione artigianale di artifici pirotecnici e nella lavorazione del legno.
La dorsale collinare che funge da spartiacque fra i torrenti Moro e Feltrino copre l'intera estensione del territorio comunale: i tratti dolci e smussati di questi rilievi si leggono nel profilo geometrico del comprensorio e nel paesaggio, scandito dalle regolari divisioni dei coltivi, dai filari di vite e dall'ordinata successione degli olivi, a cui giova la mitezza del clima.
Alcuni reperti di epoca romana, attestano che il territorio di Frisa era abitato già in antichità, tuttavia le prime documentazioni letterarie risalgono al XI secolo quando il territorio di Frisa fu possesso di Trasmondo III, conte di Chieti.
La più antica frazione di Frisa è Guastameroli di cui si hanno notizie sin dal XI secolo in un atto (forse notarile) di compravendita risalente all'anno 1087 dell'Abbazia di San Giovanni in Venere, ove la frazione viene citata come "Lo Vasto Meruli".
All'inizio del 1400 il borgo divenne feudo della città di Lanciano, mentre nel 1425 fu dei Caldora indi dei Cotugno ma poi, per l'estinzione di questa famiglia, passò al demanio regio. Nei vari conteggi dei fuochi, Frisa contò 62 fuochi nel 1447, 55 nel 1601 e 67 nel 1737. Dal 1657 fino all'estinzione delle feudalità il paese fu feudo dei Caccianini (famiglia di origine lombarda) di cui il membro principale fu Felice Saverio Caccianini che fu consigliere di Intendenza sotto il governo borbonico. Nel 1809 la popolazione arrivò a 1281 abitanti e nel 1901 si arrivò a 1954 abitanti.