Descrizione:
Pietranico è un piccolo comune della provincia di Pescara con 570 abitanti. Mancano testimonianze esplicite della sua origine e della sua primitiva aggregazione.
Si conosce con certezza che fu una "grangia" (un magazzino-abitazione medievale di montagna), dipendente dalla insigne Abbazia di San Clemente a Casauria.
Una tradizione orale, ancora viva, ne attribuisce la fondazione all'Abate Adamo. Con molta probabilità, deve trattarsi dell'ottavo rettore della storica Abbazia. In suo ricordo, una strada cittadina adiacente la Piazza del Colle, porta il suo nome: Via Abate Adamo.
Un sito così arroccato e poco accessibile apparve un posto ideale ai Monaci benedettini per edificarvi un castello entro il quale potersi rifugiare in tutta sicurezza in occasione dei sanguinosi saccheggi operati dai Saraceni e dai Normanni provenienti dalla vicina costa pugliese.
Questo clima di estrema insicurezza, congiuntamente al desiderio di emancipazione, spinsero masse di coloni abbrutiti da una feudalità sorda ed inutile ad aggregarsi in questo territorio. Dal canto loro, i Monaci offrirono, assieme alla sicurezza, condizioni di vita più umane, nuovi metodi di coltivazione, tecniche di allevamento, sistemi di costruzioni, non tralasciando le pratiche religiose.
L'antico castello sorgeva sulla "Pietra di Castello" da qui, dunque, il toponimo Petra Iniqua, che secondo un'attendibile etimologia significa "pietra posta su di un colle".
Il paese vecchio conserva a tutt'oggi quasi intatta la sua originaria struttura di borgo sorto per offrire minor lato all'offesa e possibilità maggiori alla difesa. Le case, disposte a raggiera lungo lo scosceso e breve pendio sottostante il poderoso masso roccioso, sono divise da stradine molto strette (rughelle) e formano, con le mura poderose sul lato esterno, una cintura interrotta solo dalla Porta della Terra.