Contatti:
Comue di Palena
Via Roma 5
66017 - Palena (CH)
La scheda è stata inserita da: marianna
Visite ricevute dalla scheda:...
Descrizione:
Palena è un comune della provincia di Chieti, fa parte ed è sede della Comunità Montana Aventino-Medio Sangro.
Il Comune è stato insignito, dal Touring Club Italiano, della “Bandiera Arancione”: prestigioso marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra.
Il toponimo (Palene dall'VIII-IX sec. nel Chronicon di S.Vincenzo al Volturno), da collegare alla base meditarranea "pala" con valore petro-oronimico presente anche in Pallanum (Bomba), è morfologicamente da connettere ai "Paleni"(Palhnoi in Diodoro Siculo) popolo sconosciuto a Plinio probabilmente perchè all'epoca già assimilato ai Peligni Sulmonenses.
La frequentazione arcaica del territorio va fatta corrispondere a ritrovamenti sporadici effettuati sia relativamente al periodo preistorici che romano e alto-medioevale su siti testimoni di insediamenti antichi identificabili poi con le molte ville dislocate sul suo territorio e all'origine dell'abitato attuale e anche su possibili riferimenti a culti arcaici come quelli a Maia, Ercole e alla dea Lucina forse identificabile nel toponimo Lucine (a quota 1300 mt s.l.m. ca. a sud-ovest dell'abitato).
Il designativo Palena è poi aggregato talvolta al domo unità amministrativa arcaica che faceva capo a Iuvanum: in generale l'aggiunta domo è dal latino domus ossia casa nel senso che assume dal IV-VI sec. in poi identificando il fundus o patrimonio fondario pertinente alla domus e posseduto, o lavorato, in comune dalla familia. La colonizzazione dell'area, e l'insediamento, sono quindi con ogni probabilità da mettere in relazione con l'antica Palenum considerato come quest'altro toponimo identificasse anche il Monte Pallenio (ora Monte Coccia o Monte Porrara) e a breve distanza sorgesse il tempio a Giove Palenio (Campo di Giove) e la stessa Forca Palena tanto da lasciar supporre il territorio sede stanziale dei Paleni o Palenesi cui accenna Tito Livio nel riferirli ai Peligni e anche Diodoro Siculo in occasione della sconfitta da questi subita da Roma nel 412 a.C.