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Comune di Casalincontrada
Piazza Alceste de Lollis 14
66012 - Casalincontrada (CH)
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Descrizione:
Nel sec. XIII il paese era feudo del conte di Manoppello, da cui il toponimo "Castrum comitis", passata agli Orsini, ne rimase in possesso fino al 1405, quando, tornata al demanio regio, fu incorporata nella città regia di Chieti: risale quanto meno a questo periodo la denominazione di "Casale in contrada".
Alla fine del sec. XVII fu denominato contemporaneamente "Castrum Casalis" e "Casal incontrada". Tra il 1642 e il 1687 fu signoria dei Caracciolo e dal 1687 dei Del Giudice, per acquisto dai Caracciolo, fino all'abolizione della feudalità nel 1806. Nel 1807 l'universitas faceva parte del circondario di Chieti e nel 1811 il comune, con la denominazione di Casale, rientrava nel circondario di Manoppello, nel distretto di Chieti della provincia d'Abruzzo Citeriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 provincie del Regno di Napoli").
Tra i luoghi di maggior interesse troviamo la Chiesa di Santo Stefano protomartire, chiesa barocca del XIV secolo, il portale è sormontato da un timpano a lunetta. Il frontone è a timpano triangolare. Due lesene suddividono il corpo centrale più grande dai laterali più piccoli. L'orologio è sito su un lato del corpo centrale. Il campanile, sito nella parte posteriore della chiesa, è sormontato da una cuspide triangolare. La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, del XVI secolo in stile romantico - barocco, il portale è sormontato da un timpano triangolare. Ai lati vi sono delle lesene, due per lato che sorreggono una banda cui poggia una lunetta con, ai lati, due rosoni circolari. La Chiesa di Santa Maria della Pietà, già di San Domenico, oggi sconsacrata, è del XIV secolo, sulla porta laterale vi è un architrave in pietra scolpita da maestri dell'abbazia di San Liberatore a Maiella nel XII secolo.[3]