Descrizione:
Le sue origini si perdono nella leggenda. Immersa nel verde, allungata su uno sperone tra due incassati torrenti, il Chiarino e il “della Valle”, a 409 m. sotto il Gran Sasso d’Italia, con Isola ed altri del circondario, seguì le vicende della “Valle Siciliana”, di cui fu capitale sotto il dominio dei marchesi di Alarçon y Mendoza.
Notevole la chiesa di S. Antonio Abate, con il grande portale gotico (1471) di Andrea Lombardo, e con un Crocifisso forse spagnolo; ed importante, nel nucleo medievale, la parrocchiale dell’Assunta (Santa Sinforosa) con due bei portalini di Nicola da Penne (sec. XV) e preziose opere d’arte tra le quali altari lignei barocchi, statue ed arredi del Rinascimento; oltre a diverse case medievali con bifore e stemmi degli Orsini (pur essi del XV sec., e forse dello stesso Andrea Lombardo) ed all’imponente Palazzo marchesale, adesso restaurato e sede del Municipio.
Altri cospicui edifici, la graziosa Cona rinascimentale di Santa Teresa “fuori le mura” e i ruderi del Convento di San Francesco.
Un grande Centro ippico in allestimento (maneggio coperto di 1980 mq. e 1100 posti a sedere; maneggio scoperto di 3000 mq.; scuderie con 32 box), con campeggio per caravan e tende, campo di calcio regolamentare, 2 campi di tennis, sentieri attrezzati per passeggiate a cavallo nel Parco, iniziative private per alberghi e ristoranti, un Museo delle tecniche artigiane e la Mostra permanente sulla Storia abruzzese dal Fascismo alla Resistenza, completano le attrattive d’uno dei centri più importanti del Gran Sasso d’Italia.
Nel comprensorio, poi, importanti attività artigianali a Chiarino, nei cui nuclei lungo il fiume omonimo lavorano diversi ramai (festa il 24 giugno, San Giovanni Battista), ad Azzinano, dove si tessono a mano “paliotti” e coperte e si lavorano legni e metalli (festa dei fiori in luglio, festa della luce per Santa Lucia, 13 dicembre) e nelle altre frazioni, famose anche per le sagre gastronomiche.